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La nostra prima serata sullo Scotch Whisky e perché devi venire alla prossima

Sua maestà lo Scotch Whisky


Per comprendere o risolvere una complessità, nella vita come in un bicchiere, si può fare solo una cosa: dividerne gli elementi, per affrontarli uno ad uno. E viene meglio e più facilmente se lo si fa insieme.


È esattamente quanto è accaduto mercoledì 5 febbraio, quando alla Trattoria San Filippo Neri, a Milano, è andata in scena la nostra serata “Sua Maestà lo Scotch Whisky”, la prima del nostro percorso per conoscere meglio il mondo del whisky e degustarne ottimi esemplari.


L’impostazione che abbiamo voluto dare al nostro percorso ha un carattere duplice: raccontare molto della storia, della geografia e delle culture territoriali per comprendere meglio ciò che si beve, e farlo in maniera condivisa, molto partecipata, per creare un clima in cui ciascuno sia a proprio agio e perché raccogliere pareri differenti è il modo migliore per sviscerare un prodotto complesso come il whisky.


Poi, una sala riservata, un buon piatto di lasagne per avviare il percorso e quattro buoni Scotch hanno fatto il resto.


La classe del primo incontro, sold-out nei suoi trenta posti, ha contribuito attivamente alla

degustazione, che dopo un’introduzione generale su cosa sia il whisky e come sia quello prodotto in Scozia, ha visto servire un Fettercairn 12 yo (years old), un Glenallachie 8 yo, un Highland Park 12 e un Caol Ila 12: quattro salti a nord del vallo di Adriano, per scoprire le caratteristiche dei prodotti figli delle maggiori regioni produttive del Paese, e cioè le classiche Highlands, il dolce Speyside, le Islands ventose, l’affumicata isola di Islay.



La serata, pensata per avvicinare al mondo del whisky molti curiosi o per consolidare la passione di chi già ama sorseggiarlo, ha offerto anche alcuni affondi sugli aspetti tecnici per degustare al meglio senza compromettere le proprie papille gustative. Poi, si è coronata con alcuni brevi giochi insieme e qualche premio ai vincitori e, ad acclamazione popolare, ha eletto vincitore l’Highland Park 12.


L’appuntamento non può che essere a mercoledì 26 febbraio, stesso-posto-stesso-bar, con la serata dedicata al whiskey irlandese, al suo grande passato e al suo presente promettente, i cui quattro rappresentanti saranno preceduti dall’ottimo risotto della Trattoria. Un’occasione da non perdere sia per chi ha già partecipato alla prima, sia per chi invece ha solo rimandato di un turno l’innamoramento con il whisky e la sua cultura.



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