Gli eventi legati all'unificazione italiana videro l'esplodere del fenomeno del brigantaggio, cui si attribuisce il valore prettamente delinquenziale o di rivolta.
Qualunque ne sia l'interpretazione storiografica, è certo che negli anni tra il 1861 ed il 1867 sul massiccio della Maiella operarono numerose bande. In risposta all'attività di queste bande, fu emanata una legge che prevedeva dei drastici provvedimenti contro i Briganti.
Nella zona della Maiella, e in particolare sulla Majelletta, fu costruito un avamposto militare, noto come Blockhaus, con lo scopo di deterrente e punto di forza militare. Proprio in queste zone si trova la Tavola dei Briganti, ovvero le testimonianze storiche dei pastori e briganti incise sulle rocce calcaree.
La tavola dei briganti è famosa anche perché ai suoi piedi cresce la pianta di genziana, una delle più antiche di questo territorio, il cui utilizzo risale alle popolazioni primitive. E proprio di questa pianta che i briganti col tempo scoprirono i suoi benefici.
Con Genziana dei Briganti, a Roccamorice viene portato avanti un progetto che vuole tramandare la storia e la tradizione di questi luoghi. Liquore a base di vino bianco senza nessun tipo di aroma aggiunto, il gusto amaro e rotondo viene sprigionato dalla radice di genziana, lasciata in infusione per quaranta giorni. Presente anche la versione Barricata che prevede affinamento in rovere, per un sapore più intenso.
Da gustare liscio o con ghiaccio.
🌡 Gradazione: 23%
📍 Formato: 700 ml
🌍 Abruzzo
🌱 Molto amaro
💰 Prezzo: 16 euro